APPRENDISTATO PER L’ISTRUZIONE SECONDARIA E MANSIONI STAGIONALI: LE ULTIME INDICAZIONI DELL’INL

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Con nota del 24 aprile 2024 n. 795, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro (di seguito INL) è intervenuto nuovamente sulla questione dell’apprendistato finalizzato al conseguimento dell’istruzione secondaria superiore, con particolare riferimento allo svolgimento di mansioni stagionali.

L’INL, ricordando quanto già espresso con nota del 7 agosto 2023 n. 1369, ha innanzitutto ribadito che, ai sensi dell’art. 43 c. 3 D.Lgs. n. 81/2015, la regolamentazione dell’apprendistato per il conseguimento della qualifica e del diploma professionale nonché del certificato di specializzazione tecnica superiore è rimessa alle Regioni e alle Province autonome di Trento e Bolzano. Inoltre, ha ricordato che, in occasione del primo contatto con l’istituzione formativa, il datore di lavoro deve verificare la coerenza tra attività lavorativa oggetto del contratto e titolo di studio per il quale è iscritto l’apprendista (ex art. 43 c. 6 D.Lgs. n. 81/2015 e D.I. 12 ottobre 2015).

Novità della nota INL n. 795/2024 è la precisazione che tale necessità di coerenza iniziale non preclude la possibilità di ricorrere allo strumento dell’apprendistato anche per lo svolgimento di mansioni stagionali in settori diversi rispetto al percorso formativo dello studente. L’INL, infatti, sottolinea l’importanza di consentire all’apprendista di acquisire competenze trasversali utili al suo sviluppo professionale, nonché la garanzia data dalla sottoscrizione del protocollo formativo (art. 43 c. 6 D.Lgs. n. 81/2015) tra datore di lavoro e istituzione scolastica.

Alla luce di quanto chiarito, risulta ammissibile il ricorso al contratto di apprendistato formativo anche per lo svolgimento di attività stagionali, purché sia assicurata la coerenza iniziale con il percorso formativo e sottoscritto il suddetto protocollo con l’istituzione scolastica.

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MAXISANZIONE PER LAVORO NERO

Maxisanzione per lavoro nero

Maggiori tutele in caso di controlli ed ispezioni sui luoghi di lavoro a seguito delle novità introdotte dal D.L. n. 19/2024 in materia di lavoro nero e sommerso.

Con la presente si intende fornire un aggiornamento circa gli obblighi aziendali in materia di lavoro e legislazione sociale, alla luce delle modifiche normative introdotte dal recente Decreto Legge 2 marzo 2024, n. 19 recante “Ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)”. (continua…)

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CONGEDO PARENTALE – CIRCOLARE INPS 57/2024

Inps circ. 572024 Elevazione dell’indennità di congedo parentale per un ulteriore mese dal 30 della retribuzione per la durata massima di un mese di congedo entro il sesto anno di vita del

CONGEDO PARENTALE : Circolare Inps 57/2024

L’Inps con la circolare n. 57 del 18 aprile 2024 ha fornito le istruzioni operative in merito alla novità normativa introdotta dall’articolo 1, comma 179, della legge 30 dicembre 2023 n. 213 (legge di bilancio 2024) che modifica l’articolo 34 del decreto legislativo 26 marzo 2001 n. 151 in materia di congedo parentale.

Come saprete, la legge in questione prevede l’innalzamento dell’indennità di congedo parentale per un ulteriore mese, portandola dal 30% al 60% della retribuzione per la sua durata. Solo per l’anno 2024 tale percentuale è stata ulteriormente elevata all’80% della retribuzione. (continua…)

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REGIME FISCALE DEI BENEFIT – IL CASO DEGLI OMAGGI DI CAFFE’

Il caso degli omaggi di caffè - Interpello dell’aGENZIA DELLE ENTRATE

Regime fiscale dei benefit aziendali ceduti gratuitamente ai dipendenti – Il caso degli omaggi di caffè

L’Agenzia delle Entrate, con la risposta n. 89/E dell’11 aprile 2024, ha fornito un chiarimento circa il trattamento fiscale dei beni e servizi offerti gratuitamente dalle aziende ai propri dipendenti. A tal fine, è necessario in primo luogo richiamare la disciplina di riferimento prevista dal Tuir (Testo Unico delle Imposte sui Redditi).

L’art. 51, comma 1, Tuir prevede un principio di onnicomprensività del reddito di lavoro dipendente, assoggettando a tassazione tutte le somme e i valori percepiti dal dipendente in relazione al rapporto di lavoro. Rientrano quindi nel reddito non solo la retribuzione monetaria ma anche i cosiddetti “vantaggi in natura”, quali compensi erogati sotto forma di beni, opere o servizi che integrano la retribuzione. (continua…)

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NOVITA’ IN MATERIA CONTRIBUTIVA PER I LAVORATORI SPORTIVI – CIRC. INPS n. 50/2024

Novità in materia contributivs per i lavoratori sportivi

 

L’Inps, con la recente circolare n. 50 del 25 marzo 2024, illustra  alcune novità  in materia contributiva per i lavoratori sportivi con contratto di lavoro subordinato introdotte dal decreto anticipi (D.L.  n. 145/2023).

Come noto, la riforma dello sport professionistico e dilettantistico ha esteso ai lavoratori sportivi subordinati importanti tutele assistenziali quali malattia, maternità, assegni per il nucleo familiare e NASpI. L’INPS aveva già fornito indicazioni operative con la Circolare n. 88/2023. (continua…)

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